Grazie Maestro: omaggio a Franco Battiato

Maestro, perché infaticabile ricercatore del mistero della vita, oltre al suo poliedrico estro: poeta, filosofo, musicista, scrittore, regista, pittore.

Franco Battiato è autore di una ricerca inesausta, parla di mondo e di Sicilia, di estati e di stagioni dell’amore, di cura e di confidenza con la morte.
Con il suo saluto a questo mondo, con il superamento della “porta dello spavento supremo”, lascia l’Isola “Patria” povera, ma con uno straordinario testamento di opere che battezzeranno Franco Battiato nella qualità di poeta immortale.

Un pensatore libero, dedito alla meditazione, un visionario che è riuscito a scrutare passato-presente-futuro di mondi attraverso le sue canzoni con atmosfere surreali, suoni ipnotici, molto tempo prima che tutto accadesse.

Un oracolo della musica.

Tantissime le collaborazioni che caratterizzano la sua lunga carriera sia dal punto di vista musicale, teatrale, cinematografico, pittorico; una figura in particolar modo non può che essere citata insieme a lui, per le tante esperienze condivise insieme: il filosofo lentinese Manlio Sgalambro: Battiato, per il mondo mistico-spirituale, Sgalambro, per quello sofista-nichilista, un sodalizio che univa canzoni e filosofia, cosa più unica che rara.

Franco Battiato uomo ed artista riservato, delicato, etereo.

Sembra, adesso che, il “Maestro è andato via…” di aver assistito al suo passaggio su questa terra, osservandolo fluttuare lungo tutto il suo percorso, fino al dissolversi con il vento; lieve e gentile come era lui, senza disturbare immersi in un silenzio sinfonico.

“La vita non finisce è come il sonno, la nascita è come il risveglio, finché non saremmo liberi; torneremo ancora e ancora e ancora…”.  

Buon Viaggio Maestro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *