Lentini, Nasce la cooperativa “Badia Lost & Found”

Con atto firmato lo scorso mercoledì 10 giugno 2020, in presenza del notaio Andrea Bartoli, è stata costituita la società cooperativa denominata “Badia Lost & Found”, acquisendone la qualifica. 

A tre anni dalla sua fondazione il team Badia Lost & Found, impegnato nelle attività culturali di valorizzazione, fruizione, coinvolgimento, educazione, comunicazione, tutela e ricerca nell’ambito del patrimonio culturale, cambia pelle per sperimentare nuove frontiere possibili per il futuro dei suoi soci lavoratori, un nuovo investimento delle proprie risorse che possa generare nuovi impatti positivi per il territorio e le comunità con cui l’organizzazione opera. 

Quasi una seconda nascita, una fondazione , dunque: un nuovo inizio voluto dell’assemblea dei soci e supportato dall’attuale Consiglio Direttivo costituito da Giorgio Franco (Presidente), Cristina Pulvirenti (vicepresidente), Elisa Bonacini, Roberta Costanzo, Marta La Ferla, Marzia Macca, Alessandro Pennisi e Francesco Zarbano, con l’intenzione di rafforzare l’offerta culturale del territorio leontino, seguendo alcuni dei principi su cui il gruppo già si reggeva ma dotandola allo stesso tempo di strumenti più agili ed efficaci per la  propria gestione e per il raggiungimento  degli obiettivi condivisi.

É un passo coraggioso che vuole essere anche una sperimentazione. A seguito dell’approvazione della Riforma del Terzo Settore (nei suoi D.Lgs 117/2017 – Riforma del terzo settore e 112/2017 Impresa sociale) il comparto non profit dispone oggi di nuovi ed efficaci strumenti per operare e mirare al raggiungimento dei propri scopi di interesse generale, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Il presidente Giorgio Franco: “in un momento storico in cui il mondo è costretto a rallentare, con gravi conseguenze per economia e famiglie, come Badia Lost & Found stiamo lavorando senza sosta, con l’atteggiamento di chi non dispera ma lavora quotidianamente, consapevoli delle difficoltà; ci stiamo attivando in dialogo e in sinergia con le organizzazione del terzo settore: oggi più che mai dobbiamo pensare allo sviluppo del nostro territorio e di tutte le sue peculiarità, senza improvvisazione ed insieme.

Noi insistiamo e lavoriamo per una serie valorizzazione del Patrimonio Culturale e per il rilancio del Territorio, attraverso la narrazione delle nostre comunità e di noi stessi, con professionalità. Questi sono da sempre i principi alla base di tutto il nostro progetto di rigenerazione e di rispristino di un sano concetto di qualità della vita, all’insegna della Cultura, della Creatività Contemporanea, della fruizione del Patrimonio Culturale, inteso come insieme rigenerante ed opportunità occupazionale. Il territorio leontino, se vuole gettare basi solide e certe di sviluppo, lavoro, crescita deve puntare su un turismo di qualità. Fatto di emozioni da condividere, di relazioni umane, di esperienze del fare che propongo  il turista al centro di momenti di vita autentica.”

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